Leonardo Donno

Arresti a Maglie, Donno: “Ministero chiarisca su futuro del Comune”

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Il deputato del M5S: “Sindaco e vice ai domiciliari, la città è paralizzata. La comunità merita risposte e trasparenza”


“L’attuale situazione amministrativa del Comune di Maglie desta profonda preoccupazione”, così il deputato del Movimento 5 Stelle Leonardo Donno, coordinatore regionale per la Puglia, ha annunciato di aver presentato un’interpellanza al Ministero dell’Interno per chiedere chiarimenti urgenti sulla guida politica della città.

“A rendere la vicenda particolarmente delicata sono gli arresti domiciliari del sindaco Ernesto Toma e del vicesindaco Marco Sticchi, coinvolti in un’inchiesta giudiziaria e assenti dalla guida diretta dell’ente da marzo 2025. Da allora a gestire le funzioni di vertice sarebbe l’assessore anziano Antonio Fitto, zio dell’eurocommissario Raffaele Fitto. Una situazione che rischia di generare un vuoto istituzionale, con gravi ricadute sull’operatività dell’amministrazione comunale”, aggiunge Donno.

“Secondo quanto riportato in un recente servizio televisivo, la Prefettura di Lecce avrebbe interpellato il Ministero dell’Interno per chiedere indicazioni sulla gestione della fase emergenziale in atto – spiega il pentastellato -. Tuttavia, a oggi non risulterebbero ancora risposte ufficiali. Questo silenzio, se confermato, sarebbe gravissimo e inaccettabile”, ha dichiarato Donno.

“Oltre al rischio di paralisi istituzionale, a pagarne il prezzo più alto sono i cittadini e l’immagine stessa delle istituzioni locali”, ha aggiunto l’esponente pentastellato evidenziando come “sia necessario garantire subito un’amministrazione pienamente operativa e legittimata”.

Donno chiede dunque al Ministero di confermare se sia stato informato su quanto accade a Maglie, se abbia ricevuto segnalazioni dalla Prefettura, e soprattutto se abbia fornito indicazioni per sbloccare la situazione. “I cittadini vogliono sapere, meritano chiarezza e trasparenza. L’amministrazione locale deve tornare a lavorare a pieno regime”, ha concluso il deputato M5S.

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