Taranto, spaccio a conduzione familiare: in carcere padre e figlio del “Bestat”

TARANTO- Avrebbero nascosto in casa 190 grammi di hascisc, 8,5 di cocaina e 0,60 di marijuana, oltre a 1.500 euro e un coltello a scatto con lama di 15 centimetri: un padre e un figlio sono finiti in carcere con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio e l’uomo anche per porto abusivo di armi.

È accaduto durante un servizio di prevenzione e repressione dei reati inerenti lo spaccio delle sostanze stupefacenti, quando i carabinieri del nucleo Investigativo del reparto operativo di Taranto, hanno arrestato nella flagranza del reato un 60enne pluipregiudicato tarantino e il figlio 27enne.

Nel corso dell’attività, i militari, coadiuvati da personale in uniforme della polizia locale di Taranto, sono riusciti a entrare nell’abitazione dei due soggetti, sita nel quartiere “Bestat” del capoluogo jonico e, dopo aver effettuato una perquisizione domiciliare e personale d’iniziativa, li hanno trovati in possesso di 190 grammi di hascisc, 8,5 di cocaina e 0,60 di marijuana, oltre a denaro contante per una somma pari a 1.500 euro sottoposta a sequestro in quanto ritenuta provento di attività’ illecita.

Inoltre, nel corso della perquisizione, in possesso del 60enne, è stato rinvenuto un coltello a scatto con una lama lunga 15 centimetri e l’uomo, pertanto, è stato anche segnalato all’autorità giudiziaria per porto abusivo di armi.

I due, al termine delle formalità di rito, su disposizione del sostituto procuratore di turno, sono stati tradotti presso la casa circondariale di Lecce. Lo stupefacente sequestrato sarà sottoposto ad accertamenti quali-quantitativi presso il Laboratorio analisi sostanze stupefacenti del reparto Operativo del comando provinciale carabinieri di Taranto.

 

 

 

 

 

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