Scandalo corruzione in Salento: tre sindaci sono stati arrestati nell’ambito di un’inchiesta sugli appalti pubblici truccati. Si tratta di Ernesto Toma, sindaco di Maglie, Salvatore Sales, primo cittadino di Sanarica, e Antonio Rocco Cavallo, sindaco di Ruffano. I primi due sono stati posti agli arresti domiciliari, mentre Cavallo è stato trasferito in carcere.
L’operazione, condotta dai militari del Nucleo PEF della Guardia di Finanza di Lecce, ha portato all’esecuzione di dieci misure restrittive della libertà personale e sei interdittive per reati contro la pubblica amministrazione.
Le accuse: associazione a delinquere e corruzione elettorale
Le indagini, che rappresentano l’epilogo di un’inchiesta avviata mesi fa, hanno portato alla contestazione di diversi reati, tra cui associazione a delinquere, corruzione (anche elettorale), falso, turbativa d’asta, frode in pubbliche forniture e truffa.
L’inchiesta aveva già visto, lo scorso gennaio, il GIP di Lecce, Stefano Sala, notificare 25 decreti di fissazione dell’interrogatorio preventivo, finalizzati all’eventuale emissione di misure cautelari. Ora la svolta con gli arresti e le misure interdittive, che gettano un’ombra pesante sulla gestione degli appalti pubblici nei comuni coinvolti.
Le indagini proseguono per fare piena luce sull’entità del sistema di corruzione scoperto nel Salento.
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