Massafra, si spacciano per amici del nipote, truffano nonna e asportano cassaforte

MASSAFRA- Avrebbero chiamato la nonna spacciandosi per amici del nipote, raccontandole che la mamma era nei guai e che aveva bisogno di soldi e quando sono andati a casa dell’anziana per farsi consegnare 3800 euro hanno anche asportato la cassaforte e monili in oro: un 46enne e un 24enne di Napoli sono stati arrestati dai carabinieri.

L’episodio si è verificato a Massafra e i due, essendo poi tornati nella loro città di origine, sono stati rintracciati e arrestati grazie al supporto dei carabinieri di Napoli. Il gip di Taranto ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare per i due indagati che dovranno rispondere dei reati di furto aggravato in abitazione e di truffa ai danni di una 85enne del capoluogo jonico.

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Il provvedimento restrittivo costituisce l’epilogo di una attività d’indagine svolta dai militari, che ha avuto inizio nel mese di gennaio 2022, quando, una pattuglia dell’aliquota radiomobile, ha controllato un veicolo sospetto, con a bordo due uomini di origini napoletane lungo la statale 100 in direzione Bari.

In effetti l’intuizione dei militari si è rivelata sin da subito fondata, poiché è stata trovata all’interno dell’abitacolo del veicolo una cassaforte smurata, attrezzi da scasso, oltre a diversi oggetti in oro.

L’immediata attività informativa, avviata con i vicini comandi dell’Arma, ha consentito di scoprire che poche ore prima, proprio a Taranto, un’anziana donna era stata truffata e che nell’appartamento adiacente era stata asportata anche una cassaforte.

La denuncia dell’anziana e la ricostruzione del modus operandi dei truffatori

Nel formalizzare la denuncia, la donna non solo ha riconosciuto i monili in oro come di sua proprietà ma ha ricostruito anche la dinamica dei fatti, facendo emergere il tipico modus operandi utilizzato dai truffatori: dapprima una telefonata da parte di un finto nipote che ha lasciato presagire un pericolo imminente ai danni della propria madre, a fronte di una richiesta di 3800 euro per evitare conseguenze peggiori per una finta denuncia; poco dopo, la presentazione presso l’abitazione della donna da parte di un presunto amico del finto nipote per la riscossione della somma che, a causa dell’indisponibilità economica della vittima, si è appropriato di anelli, bracciali e altri oggetti in oro.

Nella circostanza, l’anziana donna è stata convinta dal soggetto a entrare, unitamente a un complice, nell’appartamento adiacente, di proprietà della figlia, ove i malviventi hanno asportato la cassaforte, dopo aver distratto la malcapitata.

Le indagini successive, svolte attraverso l’analisi del cellulare di uno degli indagati, hanno corroborato ulteriormente l’ipotesi investigativa, riscontrando gravi indizi di colpevolezza, che hanno portato alla successiva emissione dei provvedimenti.

I due soggetti, ultimate le formalità di rito, sono stati posti agli arresti presso il luogo di domicilio e dovranno rispondere dei reati di furto in abitazione aggravato e truffa aggravata commessa ai danni di persona anziana. Per entrambi gli indagati, che nei prossimi giorni verranno interrogati dal gip, vige la presunzione di innocenza in attesa di giudizio.

L’attività di indagine si inserisce nel più ampio quadro delle iniziative avviate dai carabinieri di Massafra per contrastare il dilagante fenomeno delle truffe in danno di anziani. L’invito dell’Arma è quello di prestare sempre la massima attenzione e di consultare il sito istituzionale www.carabinieri.it dove è possibile acquisire alcuni preziosi consigli su come evitare di essere vittima di raggiri.

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