Antibiotico-resistenza, in Italia fino a 11mila morti l’anno

Cittadinanzattiva presenta un Manifesto per sensibilizzare e contrastare il fenomeno

Secondo il Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie, ogni anno in Europa si registrano fino a 35mila decessi legati all’antibiotico-resistenza (AMR), un terzo dei quali solo in Italia, con un numero che varia tra gli 8mila e gli 11mila morti l’anno.

Per affrontare questa emergenza sanitaria, Cittadinanzattiva ha presentato a Roma il Manifesto “Antimicrobico-resistenza: insieme ai pazienti per conoscerla e contrastarla”, un documento in 10 punti che punta a creare un’alleanza tra istituzioni, professionisti sanitari e cittadini. Il Manifesto promuove azioni come la raccolta e il corretto smaltimento dei farmaci scaduti o inutilizzati, il monitoraggio delle infezioni ospedaliere e il rafforzamento delle campagne vaccinali.

“L’antimicrobico-resistenza è una delle sfide più urgenti del nostro tempo e va affrontata con un impegno collettivo e partecipato”, ha dichiarato il sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato. In Italia, secondo le stime, l’AMR comporta costi per 2,4 miliardi di euro all’anno e 2,7 milioni di posti letto occupati a causa di infezioni resistenti.

Tra le richieste avanzate, figura l’esecuzione integrale del Piano Nazionale di Contrasto all’Antimicrobico Resistenza (Pncar), la verifica dei fondi destinati alle Regioni e un tavolo di consultazione permanente presso l’Aifa per incentivare la ricerca.

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