“Vincere e vinceremo”. Marco Lenoci, candidato sindaco di Acquaviva delle Fonti per il Centrodestra, ha concluso la sua campagna elettore citando Mussolini nel celebre discorso che fece dal balcone di piazza Venezia il 10 giugno del 1940 per annunciare l’ingresso dell’Italia nella Seconda guerra mondiale. Nel ballottaggio, Lenoci è contrapposto a Francesca Pietroforte (centrosinistra).
Non sono mancate le polemiche, come quelle sollevate dal movimento antifascista di Bari: “A questo punto, nessuno può pensare sia un caso – si legge in una nota -. I riferimenti alla retorica fascista da parte degli esponenti del centrodestra a tutti i livelli si fanno sempre più espliciti e spudorati. L’ultimo vergognoso episodio è accaduto venerdì sera ad Acquaviva delle fonti”.
“Si sa che in campagna elettorale le parole dell’ultimo comizio sono quelle più importanti – aggiunge il movimento antifascista -. Ebbene, il candidato sindaco sostenuto da Fratelli d’Italia sceglie, per congedarsi dai suoi elettori, una celebre frase del Duce. Sono parole vergognose, sporche di sangue, causa di dolore per tante famiglie italiane, rigurgiti di un fenomeno condannato dalla storia”.
“Chiediamo ai candidati consiglieri della coalizione di centrodestra di Acquaviva delle Fonti di dissociarsi dalle parole del loro candidato sindaco, e alle forze democratiche di Acquaviva di fare fronte comune contro qualunque tentativo di riabilitazione di un periodo storico e di valori che non possono trovare spazio in un sistema democratico”, conclude la nota del movimento antifascista di Bari.
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