La cerimonia del 250° anniversario della fondazione della Guardia di Finanza sarà trasmessa in diretta martedì 25 giugno a partire dalle ore 18:55 su Antenna Sud.
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Nel 2023 e nei primi cinque mesi del 2024, la Guardia di Finanza ha eseguito in Puglia 74 mila interventi ispettivi e oltre 9.600 indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese, destinato ad intensificarsi ulteriormente per garantire la corretta destinazione delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
CONTRASTO DELLE FRODI E DELL’EVASIONE FISCALE
Le attività ispettive hanno consentito di individuare 532 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco (molti dei quali operanti attraverso piattaforme di commercio elettronico) e 2.689 lavoratori in “nero” o irregolari.
Scoperti, inoltre, 8 casi di evasione fiscale internazionale, principalmente riconducibili a stabili organizzazioni occulte, a manipolazioni dei prezzi di trasferimento, a residenze fiscali fittizie e all’illecita detenzione di capitali oltreconfine.
I soggetti denunciati per reati tributari sono 1.385, di cui 22 tratti in arresto. All’esito di indagini delegate dall’Autorità giudiziaria, sono stati inoltre cautelati e segnalati all’Agenzia delle Entrate crediti d’imposta agevolativi in materia edilizia ed energetica inesistenti o ad elevato rischio fiscale, nonché sequestrati beni costituenti profitto dell’evasione e delle frodi fiscali, per un valore di oltre 758 milioni di euro.
Sono state avanzate 171 proposte di cessazione della partita Iva e di cancellazione dalla banca dati VIES nei confronti di soggetti economici connotati da profili di pericolosità fiscale.
I 524 interventi in materia di accise hanno permesso di sequestrare 748 tonnellate di prodotti energetici. 5.417 sono, invece, i controlli doganali sulle merci introdotte sul territorio nazionale in evasione d’imposta, contraffatte o in violazione delle norme sulla sicurezza.
Le attività di contrasto al contrabbando hanno portato a individuare 28 tonnellate di tabacchi lavorati esteri consumati in frode o sottoposti a sequestro e alla denuncia di 28 soggetti.
I controlli e le indagini contro il gioco illegale hanno permesso di scoprire 73 punti clandestini di raccolta scommesse e di denunciare all’Autorità giudiziaria 88 responsabili.
TUTELA DELLA SPESA PUBBLICA
L’attività della Guardia di Finanza nel comparto della tutela della spesa pubblica è orientata a vigilare sul corretto utilizzo delle risorse dell’Unione Europea e nazionali per la realizzazione di interventi a sostegno di imprese e famiglie.
Le direttive impartite mirano, in via prioritaria, al presidio dei progetti e degli investimenti finanziati con risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. In tale ambito sono stati eseguiti 856 interventi orientati a verificare la spettanza a cittadini e imprese di crediti d’imposta, di contributi e finanziamenti, oltreché la corretta esecuzione delle opere e dei servizi oggetto di appalti pubblici, per 22 milioni di euro.
Attenzione è prestata anche alla tutela di altre risorse dell’Unione Europea, tra cui gli aiuti previsti dalla Politica Agricola Comune e dalla Politica Comune della Pesca. Al riguardo, i nostri reparti hanno condotto 77 interventi, accertando frodi attuate attraverso la presentazione di dati non veritieri e di falsi titoli di proprietà per oltre 6 milioni di euro, operando sequestri per oltre 1,1 milioni di euro e denunciando 57 responsabili.
Sul fronte della spesa pubblica nazionale, nello stesso periodo, sono stati effettuati 5.085 interventi, di cui 2.374 in tema di reddito di cittadinanza e di nuove misure di inclusione e di supporto per la formazione e il lavoro.
L’azione di contrasto alle frodi ai danni delle risorse unionali ha portato complessivamente ad accertare contributi indebitamente percepiti per 104,3 milioni di euro, mentre quelle relative ai finanziamenti nazionali, alla spesa previdenziale e assistenziale sono 74,2 milioni di euro.
Nell’ambito della collaborazione con l’Autorità giudiziaria – penale e contabile – sono state eseguite 228 indagini in tema di spesa pubblica, al cui esito sono stati denunciati 879 soggetti e segnalati alla Corte dei conti 1.038 responsabili, con l’accertamento di danni erariali per oltre 155 milioni di euro.
Crescente è la collaborazione sul territorio con la Procura Europea, con la quale sono state sviluppate 67 indagini che hanno portato alla denuncia di 99 responsabili e all’esecuzione di sequestri per oltre 1,7 milioni di euro.
In tema di appalti, sono state monitorate procedure di affidamento e modalità di esecuzione delle opere e servizi per oltre 394 milioni di euro.
L’azione del Corpo nel contrasto ai fenomeni corruttivi e agli altri delitti contro la Pubblica Amministrazione, svolta facendo leva sulle peculiari potestà investigative che connotano la polizia economico-finanziaria e sviluppando indagini strutturate, di natura tecnica, finanziaria e patrimoniale, volte a ricostruire le regie criminali e il ruolo dei soggetti coinvolti, ha portato all’arresto di 38 persone, alla denuncia di 316 e al sequestro di disponibilità per oltre 32,4 milioni di euro.
CONTRASTO DELLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA ED ECONOMICO-FINANZIARIA
Nell’attività di contrasto alla criminalità organizzata ed economico-finanziaria, l’azione del Corpo mira a bloccare le infiltrazioni criminali nell’economia legale e, contemporaneamente, a tutelare il libero mercato e il rispetto delle regole della sana concorrenza.
In materia di riciclaggio e autoriciclaggio sono stati eseguiti 184 interventi, che hanno portato alla denuncia di 632 persone, di cui 29 tratte in arresto, e alla ricostruzione di operazioni illecite per oltre 463 milioni di euro.
Sono stati investigati oltre 2.354 flussi finanziari sospetti generati dagli operatori del sistema di prevenzione antiriciclaggio.
È proseguita, altresì, l’azione del Corpo a tutela dei risparmiatori nel contrasto ad ogni forma di abusivismo bancario e finanziario, realizzata prevalentemente mediante canali telematici e sempre più innovativi strumenti digitali, con la denuncia di 49 soggetti e l’esecuzione di sequestri per oltre 1,5 milioni di euro.
Nell’ambito dell’attività di contrasto a fenomeni di cybercrime di matrice economico-finanziaria, sono state sequestrate criptovalute per un controvalore pari a 639.201 euro.
Ai confini terrestri, marittimi e aerei sono stati eseguiti 1.373 controlli sulla circolazione della valuta con la scoperta di illecite movimentazioni per oltre 13 milioni, l’accertamento di 472 violazioni, nonché il sequestro di valuta, titoli e certificati contraffatti per oltre 1,2 milioni di euro.
In materia di reati fallimentari e del codice della crisi d’impresa, i beni sequestrati ammontano a oltre 18 milioni su un totale di patrimoni distratti di oltre 146 milioni, mentre con riferimento alle condotte di usura ed estorsione sono stati denunciati 110 soggetti con sequestri per oltre 3,7 milioni di euro.
Nell’ambito del contrasto al crimine organizzato, finalizzato anche all’individuazione di fittizie intestazioni di beni, sono state concluse 27 indagini che hanno permesso di denunciare all’Autorità giudiziaria 226 soggetti, di cui 28 colpiti da provvedimenti restrittivi della libertà personale.
In applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 2.231 soggetti, che hanno portato all’applicazione di provvedimenti di sequestro, confisca e amministrazione giudiziaria per un valore di oltre 56 milioni di euro.
Sono stati eseguiti, poi, 7.726 accertamenti a seguito di richieste pervenute dai Prefetti della Repubblica, la maggior parte dei quali (7.717) riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia.
Nel periodo in esame, i Reparti del Corpo hanno sequestrato, in territorio nazionale ed estero, oltre 1.700 chilogrammi di sostanze stupefacenti, in prevalenza costituite da cocaina (oltre 1.350 chilogrammi), hashish (oltre 282 chilogrammi) e marijuana (oltre 79 chil
ogrammi), denunciando all’A.G. 708 soggetti (di cui 222 in stato di arresto) e segnalandone 1.797 ai Prefetti.
Il contrasto ai traffici illeciti, in generale, viene assicurato anche nell’ambito del Servizio “117”, oggetto di recenti interventi in campo operativo, addestrativo e tecnico-logistico, finalizzati a incrementare la prontezza operativa e l’efficacia d’intervento delle pattuglie sul territorio e dei mezzi navali, a riscontro delle segnalazioni del cittadino.
Sul versante della tutela del mercato dei beni e dei servizi, sono stati eseguiti 1.928 interventi, sviluppate 299 deleghe dell’Autorità Giudiziaria e denunciati 2.334 soggetti. A seguito di tali attività sono stati sottoposti a sequestro oltre 124 milioni di prodotti contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy, non sicuri e in violazione della normativa sul diritto d’autore.
Sono state, anche, sequestrate 677 tonnellate di prodotti agroalimentari (prevalentemente cereali e olio di oliva), recanti marchi industriali falsificati, indicazioni non veritiere, nonché oggetto di frode commerciale.
L’attività di contrasto alla pirateria digitale, alla diffusione di contenuti editoriali in rete e alla commercializzazione di prodotti contraffatti e non sicuri tramite vetrine online ha consentito l’oscuramento o il sequestro di 7 siti internet.
OPERAZIONI DI SOCCORSO E CONCORSO NEI SERVIZI DI ORDINE E SICUREZZA PUBBLICA
Nel quadro della più ampia missione di concorso alla sicurezza interna ed esterna del Paese, la Guardia di Finanza assicura un’ampia azione di contrasto ai traffici illeciti di stupefacenti, rifiuti, armi ed esseri umani, spesso di dimensioni internazionali.
Le attività si sviluppano attraverso articolate indagini di polizia giudiziaria, avviate e portate avanti anche ricorrendo alla collaborazione con Paesi esteri, nonché mediante il pattugliamento del mare territoriale ed extraterritoriale da parte dei mezzi navali ed aerei del dispositivo aeronavale del Corpo.
I grandi traffici illeciti che danneggiano la sicurezza e l’economia del nostro Paese, infatti, hanno origine in massima parte oltremare, transitando per il Mediterraneo, e fanno capo ad organizzazioni criminali transnazionali la cui scoperta e disarticolazione presuppone un’azione operativa che, senza soluzione di continuità, si sviluppi con la massima e rapida integrazione fra dispositivo di vigilanza a mare e strutture investigative sul territorio.
Per il Comando Regionale Puglia, questo è possibile grazie ad un dispositivo unitario dislocato lungo tutta la costa della regione, in cui il Reparto Operativo Aeronavale di Bari, con le dipendenti Stazione Navale e Sezione Aerea, si coordina costantemente con i Comandi Provinciali e le altre unità operative presenti sul territorio, scambiandosi informazioni e pianificando ed eseguendo interventi congiunti.
La combinazione fra terra e mare costituisce, dunque, una leva irrinunciabile per consentire al Corpo il pieno assolvimento delle sue missioni istituzionali, permettendo, inoltre, di realizzare un immediato raccordo con l’Autorità Giudiziaria.
Da gennaio 2023 ad oggi, le attività poste in essere dal dispositivo aeronavale del Corpo hanno permesso di arrestare complessivamente 5 scafisti e concorrendo al salvataggio di 441 migranti.
Nel settore della sicurezza del mare, la Guardia di Finanza rinnova anche per la corrente stagione estiva, secondo una modalità operativa avviata già lo scorso anno, un’attività finalizzata a realizzare un più efficace mantenimento dell’ordine pubblico e un maggiore livello di sicurezza percepita da parte della collettività e degli utenti del mare, attraverso il rischieramento temporaneo di unità navali presso le località a più alta vocazione e densità turistica che insistono nella circoscrizione del Reparto Operativo Aeronavale di Bari.
La progettualità è stata inquadrata nell’ambito del più ampio potenziamento dei servizi di vigilanza estivi che il Ministero dell’Interno attua a supporto degli uffici/reparti delle forze dell’ordine operanti nelle principali località balneari.
Tale iniziativa consentirà di assicurare una maggiore vicinanza all’utenza del mare e lacustre, anche nelle località di maggiore pregio e richiamo turistico che non ospitano un reparto navale del Corpo, contribuendo a rafforzare il concetto di “sicurezza percepita”.
La Guardia di Finanza, quale forza di polizia e corpo armato dello Stato, è annoverata tra le strutture operative del Servizio Nazionale della Protezione Civile ed è chiamata quindi a fronteggiare calamità e disastri naturali, nonché a fornire il proprio apporto per eventi straordinari che richiedono un intervento di carattere eccezionale dell’apparato statale.
L’impegno concorsuale del Corpo nella tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica continua ad essere garantito nell’ambito della gestione delle manifestazioni pubbliche e di eventi di particolare rilevanza, cui il Corpo partecipa prioritariamente con l’impiego dei militari specializzati Anti Terrorismo Pronto Impiego “AT-P.I.”.
Nel contesto rientrano anche gli eventi di respiro internazionale caratterizzati dalla contemporanea presenza di numerose autorità estere e, spesso, organizzati in luoghi anche prospicienti le aree litoranee e portuali.
A tale riguardo, degno di menzione è il contributo offerto dalla Guardia di Finanza nell’ambito della Presidenza italiana del G7, relativamente al consesso tenutosi in località Savelletri di Fasano in Puglia, dal 13 al 15 giugno 2024. Per tale evento sono stati complessivamente impiegati circa 1.200 finanzieri, provenienti anche da altri reparti d’Italia, e oltre 60 unità aeronavali.
Nel 2023 il Comando Regionale Puglia della Guardia di Finanza ha impiegato complessive 32.830 giornate/uomo in servizi di ordine pubblico in occasione di manifestazioni, eventi sportivi, consessi internazionali e altri eventi. Tale impegno, che sta continuando anche nel 2024, ha portato ad un impiego complessivo di 14.136 giornate/uomo in servizi di ordine pubblico.
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